Indice
Per usare lo script, devi avere un file chiamato .kdesrc-buildrc
nella tua cartella Home, il quale descrive i moduli che vuoi scaricare e generare, e tutte le opzioni e parametri di configurazione da usare per questi moduli.
Il file di configurazione parte con le opzioni globali, specificate come segue:
globalnome-opzione valore-opzione
[...]
end global
Seguono quindi una o più sezioni per i moduli, specificate in una delle due seguenti forme:
module
nome-modulo
nome-opzione valore-opzione
[...]
end modulemodule-set
nome-insieme-moduli
repositorykde-projects
or
use-modulesgit://host.org/percorso/a/deposito.git
nomi-moduli
# Si possono impostare anche altre opzioninome-opzione valore-opzione
[...]
end module-set
Importante
Nota che la seconda forma, con gli insiemi di moduli, funziona solo con i moduli basati su Git.
Per i moduli di Git, nome-modulo
deve essere un modulo del deposito Git di KDE (per esempio, kdeartwork o kde-wallpapers).
Per i moduli di Git, il nome del modulo può essere fondamentalmente qualsiasi cosa vuoi, finché non duplica altri nomi di moduli nella configurazione. Tieni presente che la disposizione delle cartelle del codice sorgente e di generazione sarà basata sul nome del modulo se non usi l'opzione dest-dir.
Tuttavia, per gli insiemi di moduli di Git, i nomi-moduli
devono corrispondere a dei veri moduli Git nel deposito (repository
) scelto. Vedi git-repository-base o use-modules per maggiori informazioni.
In generale, l'intero contenuto della riga dopo nome-opzione
viene utilizzato come valore-opzione
.
Una modifica che kdesrc-build esegue è la sequenza «${
» sostituita dal valore di quella opzione preso dalla configurazione globale. Questo ti permette di fare riferimento al valore di opzioni esistenti, incluse le opzioni già impostate da kdesrc-build.nome-della-opzione
}
Per osservarne un esempio d'uso, vedi Esempio 2.1, «Configurare Make per utilizzare tutte le CPU disponibili, con eccezioni».
Nella configurazione puoi anche introdurre le variabili globali non standard personalizzate per futuro riferimento. Per farlo, il nome della tua opzione deve essere prefissato con trattino basso (underscore). Esempio:
Esempio 4.1. Introdurre la tua opzione globale personalizzata nella configurazione per futuro riferimento
global _ver 6 # ← la tua variabile personalizzata (inizia col trattino basso) _kde ~/kde${_ver} # ← la variabile personalizzata può contenere un'altra variabile definita source-dir ${_kde}/src # ← nota che è risolta anche la variabile annidata (_kde → _ver) end global options kdepim log-dir /custom/path/logs${_ver} # ← puoi usare una variabile personalizzata proprio come una standard end options
C'è un ultimo tipo di voce del file di configurazione, i gruppi options
, che possono essere presenti ovunque ci sia un module
o un module-set
.
optionsnome-modulo
nome-opzione valore-opzione
[...]
end options
Un gruppo options
può includere opzioni impostate per sé stesso come qualsiasi dichiarazione di modulo, e viene associato al modulo corrente. Tutte le opzioni impostate in questo modo verranno usate per sostituirsi alle opzioni impostate nel modulo associato.
Importante
Il nome del modulo associato deve corrispondere al nome dato nella dichiarazione options
. Fai attenzione agli errori di battitura.
Questo è utile a dichiarare un intero module-set
in cui tutti i moduli devono usare le stesse opzioni, e poi usare i gruppi options
per fare modifiche individuali.
I gruppi options
si applicano anche agli insiemi di moduli specificati. Questo consente agli utenti esperti di usare un file di configurazione comune (che include le dichiarazioni module-set
) come base, e poi eseguire modifiche alle opzioni utilizzate da questi insiemi nei file di configurazione che utilizzano il comando include
per fare riferimento alla configurazione di base.
Esempio 4.2. Esempio dell'uso di options
In questo esempio scegliamo di generare tutti i moduli del raggruppamento di programmi multimediali di KDE. Però, vogliamo usare una versione diversa dell'applicazione KMix (forse per verificare la correzione di un errore). Funziona così:
module-setkde-multimedia-set
repositorykde-projects
use-moduleskde/kdemultimedia
branchmaster
end module-set # kmix fa parte del gruppo kde/kdemultimedia, e anche se non lo abbiamo mai # nominato fin qui nel file, kdesrc-build capirà la modifica. optionskmix
branchKDE/4.12
end options
Adesso, quando esegui kdesrc-build, tutti i programmi multimediali di KDE verranno generati dal ramo «master» del deposito sorgente, ma KMix verrà generato dal ramo precedente «KDE/4.12». Usando options
non hai dovuto elencare individualmente tutti gli altri programmi multimediali di KDE per impostarli al ramo giusto.
Nota
Nota che questa funzionalità è disponibile solo a partire dalla versione 1.16 di kdesrc-build, o usando la versione di sviluppo di kdesrc-build a partire dal 12 gennaio 2014.
Nel file di configurazione puoi fare riferimento ad altri file usando la parola chiave include
con un file, il che sarà come inserire il file riferito nel file di configurazione in quel punto.
Per esempio, potresti avere qualcosa di simile:
global
include ~/common-kdesrc-build-options
# Inserisci qui opzioni specifiche.
end global
Nota
Se non specifichi il percorso completo al file da includere, il file verrà cercato a partire dalla cartella contenente il file sorgente. Questo funziona anche ricorsivamente.
Puoi usare le variabili nel valore dell'istruzione include:
global_ver
6
source-dir ~/kde${_ver}
/src ... persistent-data-file ~/kde${_ver}
/persistent-options.json end global include ~/kde6/src/kdesrc-build/data/build-include/kf${_ver}
-qt${_ver}
.ksb
Segue un elenco di opzioni comunemente usate. Fai clic sull'opzione per saperne di più. Per vederne l'elenco completo, vedi la sezione chiamata «Tabella delle opzioni di configurazione disponibili».
cmake-options, per definire quali flag con cui configurare un modulo usando CMake.
branch, per ritirare da un ramo invece che
master
.configure-flags, per definire quali flag con cui configurare Qt™.
install-dir, per impostare la cartella in cui installare KDE.
make-options, per passare opzioni al programma Make (come il numero di processori da usare).
qt-install-dir, per impostare la cartella in cui installare Qt™.
source-dir, per cambiare da dove scaricare il codice sorgente.